NIDO FAMIGLIA
LA COCCINELLA
La giornata è scandita da routine questo permette al bambino, anche molto piccolo, di interiorizzare lo schema della giornata e quindi di sapere che cosa aspettarsi nel suo prossimo futuro. In questo senso, si riduce moltissimo l’ansia del non sapere che cosa accadrà: la routine è rassicurante, in quanto permette al bambino di sentirsi in un ambiente che fornisce delle certezze e delle costanti. Dentro di sé ha chiaro il fatto che i suoi bisogni saranno soddisfatti e inizierà da solo a cercare nell’ambiente dei punti di riferimento spazio-temporali per orientarsi in maniera sempre più precisa e consapevole.
Le attività sono proposte nel rispetto dei tempi dei bambini e declinate secondo le età degli stessi, favorendo l’interazione tra di loro, con la Tagesmutter che esercita il ruolo di figura adulta di riferimento, dando la sicurezza ed il contenimento emotivo necessario affinché il bimbo si senta libero di esprimersi e aprirsi alle relazioni con gli altri.
ACCOGLIENZA E RICONGIUNGIMENTO
Accogliere significa andare incontro, ascoltare, tranquillizzare, contenere e verbalizzare le emozioni. Nel momento delicato dell’accoglienza, si cerca di offrire alla diade madre-bambino comprensione e supporto, ovviamente in forme diverse. E’ impossibile infatti accogliere un bambino senza accogliere i suoi genitori, la sua famiglia e la sua storia.
PAPA
Nessun bambino viene mai obbligato o sforzato a mangiare o a finire tutto ciò che gli si propone. Nel caso dei bambini più pigri, l’educatrice offre il proprio aiuto per imboccarlo, ma se ciò non viene gradito non lo si obbliga a mangiare a tutti i costi. In questo caso i genitori vengono informati al fine di poter far recuperare a casa. E’ fondamentale rispettare i tempi del bambino, ovviamente nei limiti del buon senso.
Ai più piccoli è permesso mangiare con le mani in quanto manipolando il cibo possono scoprire, anche attraverso altri sensi, le proprietà di ciò che metteranno in bocca.
MOMENTO DEL RIPOSO
Il sonno è un momento carico di tanti significati, di forte valenza emotiva, affettiva e cognitiva per il bambino: il riposo al nido è una fase molto delicata perché richiede al bambino di abbandonarsi, fuori dal suo ambiente naturale, senza la presenza dei genitori. Ogni bambino ha sempre il proprio posto fisso e lo riconosce facilmente anche perché il lenzuolo viene portato da casa. I bambini che desiderano essere accarezzati e rassicurati vengono accontentati, mentre a tutti gli altri viene augurato buon riposo. Il sonno è un momento di totale abbandono di ogni resistenza interna, in cui psiche e soma ritrovano la loro originaria fusione.
Ogni bambino ha strategie, oggetti, posizioni, richieste personali di cui la famiglia informa l’educatrice nel momento del colloquio iniziale. Se capita che qualcuno si risveglia prima dell’orario previsto, viene invitato a ricoricarsi, ma se proprio non riesce puo’ alzarsi ed iniziare a giocare.
CAMBIO
L’accudimento fisico può essere una delle migliori opportunità, durante un’intera giornata, in cui l’adulto e il bambino possono avere una comunicazione uno-a-uno e un momento di gioco spontaneo. Il cambio è un momento di intimità e di forte rapporto affettivo, di rispetto concreto e di accettazione del corpo del bambino, di vero dialogo e di stimolazione verbale e cognitiva, di avvio all’autonomia pratica. Il bambino non deve mai essere trattato come un oggetto ed è fondamentale assicurargli la dolcezza dei gesti durante la cura, un rapporto esclusivo di sguardi, parole e attenzioni che non dovrebbero mai subire interruzioni.